In giovane età Gianni Gorza era affascinato dai racconti di un produttore di prosecco di Valdobbiadene che riforniva il negozio di famiglia ad Aune: ogni settimana scopriva piacevoli aneddoti su come coltivare le viti, metterle a dimora, sulla vendemmia e sulla successiva vinificazione. Quei racconti erano fonte di stupore e profonda ammirazione.